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Intervista a Rosita Aragione delle Mujeres del tango in occasione del Mujeres Tango Festival 2015.

1. Quando è nata l’idea del festival e quando?

   L'idea del Mujeres Tango Festival e' nata praticamente dopo un anno dalla costituzione della nostra Associazione Mujeres del Tango, circa 9 anni fa. Volevamo un festival che ci rappresentasse. La nostra Associazione ha sempre avuto un forte spirito di accoglienza nei confronti delle donne del tango, affinché capissero l'importanza di studiare, che sapessero darsi “valore” anche nel ruolo di ballerina, senza giustificazioni tipo “se l'uomo e' bravo, ballo bene”, “tanto e' l'uomo che guida”. Teniamo molto a sottolineare che l'uomo propone nel tango, ma la donna interpreta, con la sua personalità, esprimendo quello che e', indipendentemente dalla capacità del partner. Per questo motivo il Mujeres Tango Festival ha sempre privilegiato nei momenti di studio le lezioni di tecnica piuttosto che lezioni di coppia.

2. Chi è stata la madrina di questa edizione e come mai?

   Quest'anno la madrina del nostro Festival e' stata Romina Godoy per la terza volta l'abbiamo voluta come madrina. Romina e' una ballerina di tango completa, assolutamente a suo agio nelle esibizioni da palcoscenico dove risulta evidente la perfezione della sua tecnica ed al tempo stesso riesce ad emozionare ed ad essere una ballerina di tango sociale quando il contesto lo richiede. Umanamente e' una donna che sa fare squadra, sa cosa e' la solidarietà al femminile, sa insegnare con umiltà e semplicità, mettendo a disposizione degli allievi tutto il suo bagaglio di competenze, ma al tempo stesso ricordando che il tango e' un ballo “emozionale”.

3. Quali esibizioni ci sono state quest’anno ?

   Nella serata di apertura si sono esibiti due dei maestri della nostra associazione: Paola Perez e Leone Perugino, che tanto hanno contribuito alla diffusione del tango nella nostra città e non solo. È stata una performance emozionante, tra allievi, amici storici, nuovi amici, una esibizione in cui ha prevalso il tango ballato con il cuore Romina Godoy si e' esibita con un grande del tango, conosciuto in tutto il mondo: Pablo Garcia. Si sono esibiti in un contesto magico, il Salone Margherita, a Napoli dove vi e' svolta la seconda serata del Mujeres tango Festival 2015.

4. Dove si sono svolte le serate del Festival e come mai queste scelte?

   Quest’anno abbiamo voluto che il nostro Festival si svolgesse nelle milonghe tradizionali della nostra città, rispettando il loro calendario. Sabato 7 marzo alla Milonga Porteňa e domenica 8 marzo al Salone Margherita, con l’idea che questo non è solo un evento della nostra associazione, ma vuole essere una grande festa di tango che doni spessore anche alla nostra città, che sappia accogliere chi viene a trovarci da fuori e che confermi che Napoli ha una meravigliosa tradizione nel tango.

5. Quale messaggio volete trasferire con il festival e cos’è il tango per voi?

   Il messaggio del nostro festival dovrebbe riguardare il tango in genere... E' un ballo meraviglioso ed unico, ma per quanto sia un ballo popolare, non si dovrebbe finire mai di continuare a studiarlo, sia da parte degli uomini che delle donne; a distanza di anni si scoprono sfumature, diverse capacità di interpretare anche una camminata. E' un ballo sociale ed in quanto tale unisce ed avvicina persone molto diverse tra di loro. Il rispetto degli altri in pista o comunque nel contesto di tango dovrebbe venire prima di tutto il resto

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