Tango in Campania

Sito web di informazione sul tango in Campania ... e non solo

Risultati immagini per Miguel Caló      Miguel Caló, musicista, bandoneonista, compositore, direttore (1907-1972).

 

“Se vuoi far innamorare una donna, devi ballare con lei Calò” dicono i milongueros di Buenos Aires. La forza di Miguel Calò stà soprattutto nella qualità dei collaboratori che egli seppe scegliersi. Primo fra tutti il grande pianista Osmar Maderna che introdusse il caratteristico modo “alla Calò” di terminare i tanghi. In luogo del tradizionale “chan-chan” della cadenza perfetta, Maderna inventò un accordo arpeggiato “di sesta” che divenne il marchio dell’orchestra di Calò (tratto da Tango musica per ballare di Pier Aldo Vignazia) .

Nella storia artistica del maestro Miguel Caló distinguiamo due fasi distinte (1934 e 1940) che rivelano la sua evoluzione musicale e le sue doti di grande direttore d'orchestra.

La prima fase inizia con l'orchestra nel 1934, in cui possiamo verificare uno stile vicino a Fresedo ed un suono che ricorda Di Sarli. Durante questo periodo possiamo evidenziare la partecipazione vocale di Carlos Dante, con il quale ha inciso 18 brani di una bellezza straordinaria.

Nella seconda fase (1940) Calò approfondisce uno stile tutto suo che fonde il tango tradizionale con il rinnovamento di quei giorni, senza fanfare, con una forte presenza di violini, una linea di bandoneon ritmiche e un pianoforte spettacolare, eseguito il primo anno da Osmar Maderna, che fu poi sostituito da Miguel Nijensohn, pianista del prima orchestra nel suo ritorno all'orchestra.

Nel 1961 insieme con il bandoneon di Armando Pontier e Domingo Federico, i violinisti Enrique Francini e Hugo Baralis, pianoforte Orlando Tripodi, e la voce di Raul Berón e Alberto Podestà, Miguel Caló forma l'orchestra chiamata "Miguel Caló y su orquesta de las estrellas" con la quale si è esibito con grande successo su Radio El Mundo e registrato 12 nuovi brani

(Clicca qui per tornare all'elenco degli artisti)