Tango in Campania

Musicalizador del mese di Maggio 2016 - Valentina Ialacci

A cura di Valentina

Nel tango ci sono inciampata, non l’ho incontrato, non l’ho abbracciato né tantomeno sono stata illuminata dal "VERBO” tanguero, ma ci sono proprio inciampata per caso. Serendipidità.
E’ stato durante un viaggio, pensavo a fare la turista e a divertirmi come si può divertire una ragazza di ventitré anni in giro per la Spagna in compagnia di una amica ancora più matta di me.
Ultima sera, domani si torna a casa, ci capita un volantino fra le mani. Pubblicizzano un locale dove si balla. Sarà sicuramente una discoteca, perché no? Andiamo.
Ballavano tutti, ma in modo diverso da come mi aspettavo, eravamo entrate in una milonga.
Sulle prime mi sembrava di essere sul set di un film di Fellini. Ambiente vagamente retrò. 
Quella musica, così inaspettata, così antica, mi piacque subito, mi colpì pur rimanendo nascosta in me per molto tempo.
Tornammo e raccontando la nostra vacanza agli amici, ridemmo molto di quell’episodio, che poi, inevitabilmente, dimenticammo.
Anni dopo, per caso, mi capitò di ascoltare di nuovo quella musica che avevo ascoltato a Madrid e mi resi conto che adesso iniziava ad incuriosirmi sempre di più e a piacermi.
Decisi allora di iscrivermi ad un corso di Tango. Mi appassionai tantissimo, tanto da decidere di scegliere la cultura tanguera come argomento per i miei studi universitari.
Per reperire materiale utile, mi recai in Argentina dove iniziai anche ad acquistare molti dischi, ma allora per me il salto in consolle non era ancora minimamente immaginabile anche perché mi piaceva troppo ballare!
Sono dovuti passare diversi anni di ascolto e di osservazione della pista per rendermi conto che sentivo dentro di me il desiderio di passare dall’altra parte della consolle, sebbene con tanti timori e  tanto entusiasmo nello stesso tempo.
Ho iniziato a proporre musica in serate di pratica organizzate dalla scuola in cui mi sono formata e che mi ha dato l’opportunità di crescere con gradualità e costanza, supportata dai preziosi consigli del dj resident, e dagli incoraggiamenti del titolare, nonché maestro, della milonga.
Lentamente sono stata ingaggiata anche in serate ufficiali che mi hanno permesso di farmi conoscere ad un pubblico sempre più vasto. Sento di dover molto a questa lenta e graduale esposizione.
Riguardo alla figura del musicalizador, l’ho sempre percepita come quella di un regista che attraverso il sitema delle tandas e cortine, svolge un lavoro di immaginazione, cercando di intuire in anticipo quale può essere l'atmosfera delle serate e i tempi giusti per proporre una determinata musica che può cambiare l’umore della pista.
Una serata per me è fatta di tanti momenti, energici, romantici, lirici o ricchi di pathos, così come è la vita. 
Proporre musica significa per me trovare il giusto equilibrio tra  mente, occhi e cuore.
La mia ambizione è quella ci cercare di creare spazi di bellezza, instaurando un ponte emozionale con i ballerini.
Credo che il musicalizador non debba essere il protagonista della serata ma che debba essere di servizio ad essa, rendendola accogliente, creando i presupposti emotivi necessari all’espressività dei ballerini in pista, destinatari finali del mio impegno e reali protagonisti della milonga.
Il mio premio è il sorriso delle persone, una ricompensa preziosa che mi porto dentro anche nei giorni successivi.

1. Motivo Sentimental
2. Lloran Las Campanas
3. Nada

1. En tu corazon
2. Cabeza de Novia
3. Castigo

1. "Milonga de los fortines" - Orquesta Típica Víctor - Mariano Balcarce 1937-09-28
2. "Mi Vieja Linda" - Emilio Pellejero
3. Milonga vieja - Juan D'arienzo

Per ascoltare le tande dei musicalizadores che nei mesi scorsi hanno condiviso le loro selezioni, clicca qui:  Musicalizadores dei mesi precedenti.